POLICY DI TUTELA DELLE BAMBINE, BAMBINI E ADOLESCENTI DELLA
DELLA “FAMILIA” SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE

1. L’IMPEGNO DELLA “FAMILIA” SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE IN AMBITO DI TUTELA DI
BAMBINE, BAMBINI E ADOLESCENTI, E PER LA PROTEZIONE DA SFRUTTAMENTO SESSUALE,
L’ABUSO, LE MOLESTIE E DA COMPORTAMENTI CARATTERIZZATI DA INTIMIDAZIONE,
DISCRIMINAZIONE E SOPRAFFAZIONE

 

La Familia società cooperativa sociale (di seguito denominato “ente gestore”), da anni attiva nello sviluppo di progetti sociali finalizzati alla protezione, tutela e inserimento/integrazione sociale, si impegna a garantire un ambiente sicuro, inclusivo e stimolante per le bambine, bambini e adolescenti che si rivolgono ai nostri servizi. La nostra Mission ci spinge quotidianamente a promuovere un circolo virtuoso che soddisfi le necessità degli utenti e di persone in situazioni di vulnerabilità, attraverso servizi di qualità e innovativi, e risponda alle esigenze delle entità pubbliche e delle strutture private in cerca di professionalità, coordinamento e trasparenza.
La cooperativa si ispira ai principi fondamentali del movimento cooperativo globale e agisce in conformità ad essi. Questi principi includono la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l’impegno,
l’equilibrio delle responsabilità dei ruoli, lo spirito comunitario, il legame con il territorio e un rapporto equilibrato con lo Stato e le istituzioni pubbliche.
La “Familia” società cooperativa sociale riconosce che la violenza, l’abuso sessuale, le molestie e tutti i comportamenti intimidatori compiuti dal personale in servizio, che a vario titolo entra in
contatto con i minori, sono problemi gravi che possono causare danni duraturi ai minori e alle loro famiglie. Consideriamo tali comportamenti inappropriati e inaccettabili, che violano le norme legali del movimento cooperativo mondiale; ogni segnalazione, sospetto o preoccupazione di maltrattamenti o abusi sessuali sarà gestita secondo la procedura generale e in linea con le
normative vigenti.
Pertanto, abbiamo elaborato questa Policy per prevenire e affrontare tali comportamenti in modo efficace e/o rispondere tempestivamente qualora accadano.

 

2. DEFINIZIONI E AMBITI DI APPLICAZIONE DELLA POLICY:

 

Questa Policy viene creata e ispirata alla nostra Mission e racchiude le norme e le prassi che regolamentano tutte le azioni utili e necessarie alla prevenzione ed eventualmente alla tempestiva segnalazione e successiva risposta di tutela, per tutti quei comportamenti che possano danneggiare psicologicamente o fisicamente un minore. Delinea inoltre, gli standard di condotta stabilendo chiaramente il comportamento per tutti i membri della società cooperativa sociale compresi volontari, dipendenti e tutto il personale che a qualsiasi titolo entra in contatto con i minori ospiti all’interno delle due strutture di accoglienza site in Aragona in via Scarlatti n.1.

La seguente Policy si rivolge ed è vincolante a tutto il personale in servizio:
– Consiglio Direttivo: Presidente e responsabili di struttura;
– Personale educativo e ausiliario in servizio presso le strutture;
– Psicologi, assistenti sociali, animatori, operatori legali, interpreti, mediatori culturali, personale medico ed infermieristico;
– Operatori della vigilanza/notturnisti, autisti e operatori di supporto alle attività (ivi compresi tirocinanti e volontari);
– Tutto il personale che a qualsiasi titolo, anche in forma volontaria o di manutenzione e consegna prodotti, entra in contatto con i minori ospiti all’interno delle due strutture di accoglienza della Familia Società Cooperativa Sociale, site in Aragona in via Scarlatti n. 1;
– Tutti i referenti delle forze dell’ordine, delle Istituzioni territoriali (Prefettura, Questura, Procura dei Minori, ASP, Servizi Sociali Territoriali, Personale scolastico ecc…) e le Istituzioni Nazionali (Save The Children, UNHCR, OIM, Croce Rossa Italiana, Unicef…) che operano nell’interesse della migliore accoglienza dei minori all’interno del territorio italiano, tutto il personale delle testate giornalistiche che su espressa autorizzazione del Ministero dell’Interno abbiano accesso alla struttura.

 

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